Dopo aver scritto su chi va e chi resta nella nostra vita, ecco a voi “gli uomini che si voltano“, splendida poesia di Eugenio Montale dedicata all’unica donna che abbia mai davvero amato nella sua vita e che però non ha mai avuto il coraggio di amare fino in fondo.
Probabilmente
non sei più chi sei stata
ed è giusto che cosí sia.
Hai raschiato a dovere la carta a vetro
e su noi ogni linea si assottiglia.
Pure qualcosa fu scritto
sui fogli della nostra vita.
Metterli controluce è ingigantire quel segno,
formare un geroglifico più grande del diadema
che ti abbagliava.
Non apparirai più dal portello
dell’aliscafo o da fondali d’alghe,
sommozzatrice di fangose rapide
per dare un senso al nulla. Scenderai
sulle scale automatiche dei templi di Mercurio
tra cadaveri in maschera,
tu la sola vivente,
e non ti chiederai
se fu inganno, fu scelta, fu comunicazione
e chi di noi fosse il centro
a cui si tira con l’arco dal baraccone.
Non me lo chiedo neanch’io. Sono colui
che ha veduto un istante e tanto basta
a chi cammina incolonnato come ora
avviene a noi se siamo ancora in vita
o era un inganno crederlo. Si slitta.
Eugenio Montale
Per maggiori informazioni su Montale: http://www.treccani.it/enciclopedia/eugenio-montale/
Per maggiori informazioni sulla sua musa, Irma Brandeis: http://it.wikipedia.org/wiki/Irma_Brandeis
[author] [author_image timthumb=’on’]http://www.ilpostgiusto.com/wp-content/uploads/2015/01/Betta_.jpg[/author_image] [author_info]Elisabetta Graziani, 27 anni, di Roma. Dottoranda in Storia Medievale, ama Boston, il calcio e le cose belle di ogni tipo (compreso Kevin Spacey). Per ardua ad Astra.[/author_info] [/author]
(errata corrige; ””Ha raschiato e non hai raschiato che concella il senso””/ Del Baraccone e non dal baraccone-idem)
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=pABLHR0JSUg&w=420&h=315%5D